Cheratocono

QUANDO LE LUCI DIVENTANO… COMETE

Occhio affetto da cheratocono

Il cheratocono è una malattia degli occhi progressiva in cui la forma sferica normale della cornea tende a protrudere in avanti creando un “cono”. Questa forma conica provoca una grave distorsione della luce che entra nell’occhio e ne altera la visione.

Quasi sempre il cheratocono interessa entrambi gli occhi che però possono essere colpiti con sintomi di gravità diversa. La patologia ha una causa genetica che produce un’anomalia corneale più o meno evidente che compare durante l’adolescenza.

Punto luce visto con un’aberrazione di coma

Come vede un paziente con il cheratocono

La visione di un paziente affetto da cheratocono è molto influenzata dalla presenza di Aberrazioni Corneali di Alto Ordine (High Order Aberrations HOA). La coma è una HOA chiamata così perché gli occhi che ne sono affetti vedono un punto luce come fosse una cometa.

Cause del cheratocono

La ricerca indica che la causa del cheratocono è un indebolimento dei tessuti corneali: il responsabile è uno squilibrio enzimatico che rende la cornea più sensibile agli stress ossidativi dovuti ai radicali liberi che la indeboliscono.

Come abbiamo detto c’è però anche una predisposizione genetica per cui spesso questa patologia colpisce più membri della stessa famiglia.

 

Segni e sintomi del cheratocono

Con il cheratocono compare un astigmatismo corneale “irregolare” per lo più asimmetrico tra i due occhi,
che crea un’aberrazione corneale di alto grado detta “coma”.

Più questa è ampia, più la visione risulta distorta e appannata. Uno dei sintomi iniziali del cheratocono è una stanchezza visiva che si accompagna a maggior sensibilità alla luce.

Per la diagnosi del cheratocono si possono usare due esami:

Topografia corneale, che fotografa i raggi di curvatura della cornea punto per punto e ne crea una mappa.
Aberrometria, un esame che individua le aberrazioni della visione (HOA) dovute alle irregolarità della cornea.

La cura del cheratocono: lenti a contatto, crosslinking e la Deep Anterior Lamellar Keratoplasty

Prima di pensare a una cura per il cheratocono, bisogna valutarne la gravità e la progressività.

Nei casi più lievi e non progressivi si può correggere il difetto con occhiali, o meglio con lenti a contatto. Più il paziente è giovane e più è possibile che la malattia progredisca, quindi nei giovani anche prima dei 18 anni è indicato fare un trattamento chiamato crosslinking per cercare di bloccare l’evoluzione della patologia. In questo modo si riduce enormemente il bisogno di un trapianto corneale.

L’intervento chirurgico che preserva il tessuto sano

Nei casi più avanzati è necessario intervenire con un intervento chirurgico vero e proprio che è molto cambiato negli ultimi anni. Fino a qualche anno fa era necessario fare un trapianto di cornea a tutto spessore o “cheratoplastica perforante” (PK). Oggi si trapianta solo il tessuto malato e si preserva il tessuto sano del paziente con una tecnica chiamata “Deep Anterior Lamellar Keratoplasty” (DALK)

Le lenti a contatto gas permeabili: un aiuto alla tua vista

Gli occhiali e le lenti a contatto morbide spesso non forniscono una visione adeguata: le lenti a contatto gas permeabili sono di norma il trattamento preferito. Queste lenti infatti creano sopra la cornea una superficie regolare che migliora la visione.

In famiglia hai già avuto casi di cheratocono?

Fai un controllo della tua cornea

Nei casi più lievi il cheratocono si può trattare con occhiali e lenti a contatto, ma le forme più gravi richiedono un intervento chirurgico. Fissa un appuntamento da Corsi Vision e troveremo la soluzione più adatta al tuo problema.

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