Esame computerizzato del campo visivo
Malattia/intervento di riferimento: Glaucoma
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Campimetria computerizzata
Progressione del danno del campo visivo nel glaucoma negli anni
L’esame computerizzato del campo visivo studia l’estensione e la qualità della visione periferica tramite uno strumento chiamato campimetro computerizzato, che misura la sensibilità della retina periferica agli stimoli luminosi. Si possono così comporre delle mappe di sensibilità retinica e paragonarle a un quadro di normalità in base all’età del paziente.
L’esame è molto utile per valutare la presenza di un danno della periferia della visione, che il paziente spesso non percepisce, in più ci indica la stazionarietà o la progressione del danno nel tempo dandoci un’informazione essenziale sulla validità della terapia in corso.
Il paziente si siede appoggiando il mento alla macchina, che ha l’aspetto di una cupola, e gli viene bendato un occhio.
Viene quindi invitato a fissare un punto centrale da cui non deve distogliere lo sguardo per tutta la durata dell’esame. Il computer del campimetro fa apparire sulla cupola luci di diverse dimensioni e intensità, e il paziente deve premere un pulsante ogni volta che le percepisce con la coda dell’occhio. L’esame ha una durata variabile dai 5 agli 8 minuti per occhio.
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